PIRO PIRO
Insieme ai chiurli, beccacce e beccaccini , appartiene alla famiglia degli Scolopacidi, famiglia di
trampolieri, comprendente circa 80 specie originarie principalmente delle regioni fredde dell'emisfero settentrionale e abituate a migrare in autunno verso regioni più temperate. La maggior parte degli scolopacidi vive sulle coste marine, sebbene alcune specie vengano comunemente avvistate anche nelle acque interne, nonché nei territori paludosi e acquitrinosi.
Caratteristiche generali della famiglia sono il lungo becco, talvolta morbido all'apice, le lunghe zampe, la coda corta e le ali lunghe, piatte e appuntite (tranne nelle beccacce che le hanno arrotondate).
Nella famiglia degli scolopacidi mancano i colori brillanti; le tonalità dominanti di questi uccelli sono il grigio, il marrone, il rossiccio, il nero e il bianco, spesso combinati in disegni complessi. In alcune specie, come la sinfemia nordamericana (Catoptrophorus semipalmatus) e la pettegola eurasiatica (Tringa totanus), una banda alare bianca è visibile solo quando l'uccello è in volo. Molte specie presentano elaborate cerimonie di corteggiamento, alcune delle quali vengono eseguite in volo, mentre in altre il maschio danza e avanza impettito davanti alla femmina. In alcune specie il canto del maschio è piacevole come quello di molti uccelli canori, ma viene emesso solo nel territorio di nidificazione, che per la maggior parte di questi uccelli è la tundra dell'estremo Nord. Moltissimi scolopacidi nidificano in depressioni poco profonde del terreno; fanno eccezione il piro-piro solitario (Tringa solitaria) del Nord America e il piro-piro culbianco (Tringa ochropus) dell'Eurasia, che riutilizzano i vecchi nidi costruiti sugli alberi da altri uccelli.
Gli scolopacidi più spesso osservati lontano dalle coste sono il piro-piro macchiato del Nord America (Tringa macularia), le cui parti inferiori bianche presentano macchie nere solo in primavera e in estate, e il piro-piro piccolo eurasiatico (Tringa hypoleucos), molto simile al precedente nella fase in cui mancano le macchie. Entrambe le specie vengono spesso avvistate nei pressi di stagni e piccoli corsi d'acqua. Sulle spiagge sabbiose lo scolopacide più comune, spesso osservato in stormi sulle rive, è il piovanello tridattilo (Calidris alba), che in autunno-inverno è grigio-biancastro e in primavera si tinge di marrone-rossiccio. È il solo scolopacide privo di un dito posteriore. Il membro più piccolo della famiglia è il gambecchio americano (Calidris minutilla), che misura solo 13 cm e raramente visita le coste e l'entroterra d'Europa. Il piro-piro semipalmato (Calidris pusilla) è leggermente più grande e deve il suo nome volgare alle zampe parzialmente palmate, un carattere assente nella maggior parte degli scolopacidi. Al momento della migrazione queste ultime due specie formano stormi misti con altri scolopacidi. Altri scolopacidi interessanti, presenti in Europa, sono il combattente (Philomachus pugnax), caratterizzato dalla livrea nuziale e dal comportamento di corteggiamento inconfondibili del maschio, la pittima reale (Limosa limosa), distinguibile dalla barra bianca sulle ali, e la pittima minore (Limosa lapponica), riconoscibile per la coda barrata di nero.
Classificazione scientifica: La famiglia degli scolopacidi appartiene all'ordine dei caradriformi. |
|